Di caffettiere si sa ne esistono svariati modelli. Questo perché il gusto dei consumatori è variegato e differente. Ma vi siete mai chiesti se tra la giungla di prodotti ce ne sia uno in grado di surclassare gli altri? La domanda è abbastanza complessa. Quando si parla di gusto non si è mai del tutto obiettivi, per lo meno è praticamente impossibile esserlo. Tuttavia, cercheremo di far maggiore chiarezza per ciò che riguarda i vari modelli sul mercato e le loro caratteristiche principali. Qual è la più scelta?
La caffettiera che non delude mai.
Tra le tante caffettiere esistenti, il modello Moka è sicuramente il più noto e apprezzato di sempre. Le sue origini risalgono agli anni trenta del secolo scorso, eppure nonostante ciò, ancora oggi si afferma una delle più utilizzate e amate persino dai massimi intenditori di caffè. Possiamo tranquillamente definirla un must nel settore. La miglior caffettiera del modello Moka è senza dubbio l’originale e storico prototipo italiano del marchio più noto e conosciuto. Le caffettiere nate sotto questo famosissimo marchio, sono state fin dal principio sinonimo di garanzia, affidabilità e qualità. Ma come è fatta una Moka?
I componenti principali.
Ecco un elenco degli elementi che costituiscono una Moka classica:
- Caldaia.
- Filtro a imbuto.
- Guarnizione in gomma.
- Piastrina.
- Bricco.
Stabilire a cuor leggero quale sia la migliore, risulta essere difficile. Ogni modello di per sé presenta pro e contro da valutare attentamente in base alle proprie esigenze. C’è chi si basa essenzialmente su un criterio di scelta come la qualità, oppure ritiene più opportuno basarsi sulla facilità di utilizzo. Insomma potremmo elencare infiniti motivi che conducono ad una scelta definitiva. Quello che possiamo fare al momento è ragionare in modo piuttosto indicativo, perciò ecco in linea generica ci orienteremo sul modello standard e classico della Moka più venduta.
L’insostituibile Moka made in Italy.
Credo sia indiscusso che proprio tale modello sia la miglior scelta di caffettiera per la casa. La sua principale caratteristica è l’eccellente efficienza e qualità degli stessi materiali di costruzione. La Moka originale si presenta robusta, curata nei minimi particolari, di ottima fattura e duratura nel tempo. La scelta principale ricade nell’utilizzo di un buon acciaio. Questo materiale conferisce alla caffettiera una solidità tale da permetterle di resistere non solo all’usura, ma anche alle insidie rappresentate da una manutenzione non perfetta. Insomma in quanto a robustezza è la migliore che possiate scegliere. Ma la qualità del caffè?
Una garanzia per un sapore unico.
Non è solo a livello estetico che la Moka colpisce, anzi. La qualità più apprezzata di questa straordinaria caffettiera è proprio la qualità che conferisce al caffè una volta pronto da gustare. Il suo sistema di funzionamento, basato essenzialmente su un processo semplice e veloce, è in grado di esaltare ogni singolo aroma di cui è costituita la polvere di caffè selezionata per la preparazione, vediamo come utilizzarla al meglio.
- Riempiamo d’acqua la caldaia fino al raggiungimento della valvola di sicurezza. Oltrepassare questo limite farà in modo che il vostro caffè risulti acquoso. In più metterà a rischio lo stato della vostra valvola, in quanto un ripetuto contatto con l’acqua favorirà la presenza di calcare o residui che ne comprometterebbero il corretto funzionamento.
- Detto ciò, adagiamo il filtro a imbuto nell’intercapedine e assicuriamoci di mettere su di esso la giusta quantità di caffè in polvere. Mai esagerare con le dosi, tantomeno evitate di pressare eccessivamente.
- Una volta ricolma di caffè, la Moka sarà pronta per essere chiusa con forza. Una guarnizione in buono stato vi garantirà la scongiura di fuoriuscite di liquido indesiderato. Adesso la nostra caffettiera è pronta per cominciare il processo di preparazione non appena verrà posizionata su una fonte di calore.
L’Aspetto di una Moka.
Come si presenta una Moka? Per quanto riguarda il fattore estetico, il modello classico è tutt’oggi il più acquistato e preferito dalla maggior parte dei consumatori. Per intenderci, quella a forma ottagonale. Tuttavia, distaccandosi un po’ dall’originale, il maggior produttore di Moka, ha offerto una svariata selezione di modelli dalla forma e fattezza differente. Una Moka si sceglie anche in base alle dimensioni. Per venire incontro anche a questo aspetto, sono state fabbricate caffettiere di misure che potessero accontentare tutte le richieste. Prevalentemente ci si orienta dalla più piccola in assoluto, ovvero quella da 1 tazza o alla più grande in commercio da 18. Ognuna rispecchia proporzioni idonee e ben precise che permettono la giusta produzione di caffè nella quantità desiderata. Ma non solo, ci sono svariati colori e persino temi scelti a cui inspirarsi.
Conclusioni.
La migliore caffettiera per la casa qual è? I risultati di vendita confermano che la Moka è la preferita. Ma come ribadito fin dal principio, non esiste una legge univoca che distolga l’attenzione dagli altri prodotti. C’è sempre chi preferisce ben altre tipologie. La scelta è determinata solo dall’esigenza. Malgrado ciò, buon caffè a tutti!