Il caffè è una bevanda che gode di fama mondiale e che, inutile dirlo, piace a tutti.
Negli ultimi decenni, il consumo del caffè alla “italiana”, ha contagiato anche i paesi oltreoceano, che hanno iniziato ad apprezzare l’espresso e il cappuccino, due declinazioni del caffè tutte nostrane, che ormai godono di altrettanta eco internazionale.
Parlando di caffè espresso, non possiamo che citare la regina degli strumenti per realizzarlo, l’inconfondibile moka.
Nel caso in cui ci trovassimo ad acquistarne una, ci chiederemmo quale possa essere il miglior prodotto disponibile sul mercato.
Allora valutiamo insieme quali sono le caratteristiche che possiamo tenere presente per compiere un buon acquisto.
I materiali classici: meglio l’alluminio o l’acciaio?
Nella scelta di un ottimo strumento per la preparazione del caffè, teniamo sempre presente la caratteristica principale, ovvero il materiale.
Tradizionalmente, sia la moka che la classica cuccumella napoletana, richiederebbero l’alluminio: è un buon conduttore di calore, costa poco ed è leggero. E’ l’ideale per chi ama il caffè ristretto. Tuttavia, l’alluminio si rovina facilmente, tende ad opacizzarsi e tende a rilasciare un sapore metallico nella bevanda. Per questo, è necessario sempre pulire la moka molto bene dopo ogni utilizzo e lasciarla asciugare con cura.
E’ allora più raccomandabile un prodotto in acciaio inossidabile: magari conduce peggio il calore ed è più pesante, ma indubbiamente i vantaggi sono diversi: si tratta di un materiale duraturo, ha il pregio di non rilasciare sentori metallici nel caffè e dunque non c’è nessuna contaminazione. Inoltre l’acciaio inossidabile è molto comodo da pulire.
La moka in ceramica
Si tratta dei modelli che vengono universalmente giudicati i migliori. Hanno una la caldaia in acciaio ed il serbatoio appunto in ceramica, alcune volte disponibile nelle varianti in porcellana e in vetro.
I primi modelli realizzati in ceramica e acciaio furono realizzati in Etiopia all’inizio del XIX secolo e già allora consentivano di preparare una gustosa bevanda calda, molto simile al nostro caffè. Questa tradizione è stata poi importata nel nostro paese e affinata dagli artigiani italiani, per la realizzazione dei primi prototipi di moka in ceramica.
Il pregio principale di queste caffettiere è il mantenimento del calore, a lungo; inoltre la ceramica del serbatoio fa scendere leggermente la temperatura del caffè mentre esce e di conseguenza evitare che sappia di bruciato.
Insomma una moka in ceramica ha tanti pregi e forse un solo difetto:la fragilità.
La moka in legno, senza manico
L’idea è balenata nella testa di un artigiano piemontese ed è nata per ovviare all’esigenza di non scottarsi mentre ci si versa il caffè. Egli ha deciso di realizzare una caffettiera rivestita in legno. Infatti, questo materiale isola il calore interno alla caffettiera, con due principali effetti: si può afferrare direttamente la caffettiera dal serbatoio e viene neutralizzata la necessità di un manico.
Questo tipo di caffettiera ha la base realizzata in acciaio inossidabile e il serbatoio rivestito legno e consente, come detto, di afferrare la caffettiera senza paura di scottarsi, direttamente dal corpo della macchina.
Esteticamente non somiglia nemmeno ad una classica moka: è di forma allungata, dai colori pastello con finiture metallizzate. Ci vorrà un po’ per abituarsi ad impugnare la caffettiera senza indugio, però sarà solo questione di pratica.
Il look della caffettiera
Alcuni modelli, veramente particolari per la loro bellezza, possono addirittura essere esposti la in cucina o in salotto come pezzi pregiati. Pensiamo alle caffettiere dal design moderno ed essenziale, in acciaio lucidissimo, dalle forme minimal esposte su una mensola in cucina. Oppure, ai magnifici pezzi in ceramica che possono, magari non utilizzati tutti i giorni, appoggiati su una consolle in salotto.
Ci sono anche dei modelli smaltati, in diversi colori, dal più sgargiante al più tenue, ma non sono consigliabili in vista di un acquisto duraturo: con l’uso e i lavaggi tendono a perder il colore e rovinarsi.
Mi raccomando che l’articolo sia made in Italy: siamo dei leader nel mondo, sia nel settore del caffè, sia nel settore del design e del gusto!
Il prezzo
Certamente non abbandoniamo il lato economico: purtroppo, spesso l’acquisto di un prodotto di qualità è sinonimo di spesa. In ogni caso, la qualità dei materiali, garantirà un investimento sicuro che sarà ripagato con gli anni e con la qualità della bevanda che andremo a gustare.
Il prezzo infatti è la chiave. Non ci sono caffettiere italiane che siano eccessivamente costose. Al momento dell’acquisto diamo alla garanzia fornita: sarà sinonimo di serietà poter contare su una garanzia di almeno due anni.
Teniamo presente la scelta estetica che compiamo: più ci atteniamo ad uno stile classico e commerciale, più saremo sicuri di mantenere un buon rapporto qualità prezzo; più ci addentriamo in un acquisto particolare nell’estetica o di pregio nei materiali e più sarà difficile strappare un buon prezzo.
Altri particolari
Dunque, se cerchiamo di acquistare il modello classico, cerchiamo di porre l’accento sulla qualità dell’esemplare: che sia, sopra ogni cosa, funzionale e pratico.
Addentrandoci poi nell’acquisto di un prodotto di alto livello, magari duraturo e che produca un eccellente caffè, è d’obbligo tenere in considerazione i particolari, le rifiniture.
In particolare, alcuni elementi possono renderci la vita più semplice. Per esempio, il manico, che deve essere ergonomico; ne esistono a quelli in plastica, magari realizzati in legno antiscottatura. Un altro elemento molto utile è il dispositivo antisgocciolamento, oppure la maniglia di bloccaggio isolante dal calore, per evitare fastidiose bruciature quando si afferra la caffettiera.
Aldilà di tutte le considerazioni, il principio fondamentale che deve dominare il nostro acquisto è: spendere di più, ma una volta sola.